BMW 1M
Eccola. La più piccola delle M. Sotto il cofano il 3 litri sei cilindri in linea TwinPower Turbo. Deriva dal motore della Z4, ma è un po' più pepato. Ha due turbo, uno piccolo per i bassi regimi e uno più grande per quando la lancetta sale. Genera 340 cv e 390 Nm che con l'Overboost diventano 500 Nm.
Insomma, dando retta ai numeri le promesse sembrano buone. Ma entriamo più nella tecnica.
La 1M ha di serie il bloccaggio del differenziale M, utile per avere una trazione ottimale anche su fondo bagnato o ghiacciato. Il bloccaggio avviene anche per piccole differenze di rotazione delle ruote. Ma non si limita solo a questo. Il bloccaggio infatti è variabile, e varia tra il 10 e il 100 %. Grip assicurato.
Per quanto riguarda l'elettronica, premendo un pulsante sul volante si entra nella modalità M Dynamic Mode, durante la quale il controllo di trazione DSC è più lascivo ed entra solo in caso di stretta necessità. Le derapate quindi sono più semplici, e si riesce meglio a lavorare sul limite di aderenza, riducendo quindi i tempi su un giro in pista.
Una corsaiola da strada che ricorda la prima M3 degli anni 80, ma con questa siete quasi certi di non finire contro un albero alla prima curva.
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